![realizzazione siti web](https://static.koinext.it/Fotohtl/speedyanagrafica.jpg)
dal 1996 in continua innovazione tecnologica!
Sfrutta tecnologie avanzate per avere un sito web ottimizzato al 100%
Le tombe dei giganti sono monumenti costituiti da sepolture collettive appartenenti alla età nuragica (II millennio a.C.) e presenti in tutta la Sardegna. Sono delle costruzioni a pianta rettangolare absidata, edificate mediante dei monoliti di pietra di grandi dimensioni conficcati nella terra.
Questi particolari sepolcri consistono essenzialmente in una camera funeraria lunga sino a 30 metri e alta sino a 3 metri. In origine l'intera struttura veniva ricoperta da un tumulo somigliante più o meno ad una barca rovesciata. La parte frontale della struttura è delimitata da una sorta di semicerchio, quasi a simboleggiare le corna di un toro, e nelle tombe più antiche, al centro del semicerchio è posizionata una stele alta in alcuni casi fino a 4 metri, finemente scolpita e fornita di una piccola apertura alla base che - si suppone - veniva chiusa da un masso.
I membri della tribù, del clan o del villaggio, venivano a rendere omaggio ai morti della comunità, senza distinzione di rango, senza particolari privilegi e senza apportare offerte di valore. Col tempo sono state utilizzate come ossari nei quali depositare le spoglie dei defunti una volta che queste erano divenute degli scheletri.